– Presentazione

  1. STORIA DELLA FESTA del DUCA di URBINO >>Linkhttps://www.urbinofestadelduca.it/

La Festa del Duca giunge alla 42° edizione a URBINO, città riconosciuta dall’UNESCO come PATRIMONIO dell’UMANITA’

La Festa è nata nel 1982 per RIEVOCARE LA CORTE del DUCA FEDERICO, gli antichi splendori di una città monumentale dal palcoscenico architettonico segnato dal PALAZZO IN FORMA DI CITTA’ e da due grandiose Piazze ad esso adiacenti: Piazza Rinascimento e Piazza del Duca, e quella di Piazza Mercatale ai piedi dei Torricini del Palazzo dove si svolge il GIUOCO STORICO dell’AITA, una gara fra militari del Duca rievocata in forma sportiva e grottesca (con costumi d’epoca e apparizioni di maschere e acrobati e effetti pirotecnici) che vedrà la partecipazione delle Contrade e di Sportivi del Rugby i quali si esibiranno davanti alla CORTE DUCALE (disposta in un ritrovato palco d’onore storico progettato dall’ing Muzio Oddi) e a 10.000 SPETTATORI.

 

Nel 2017 la Festa ha rafforzato la sua identità culturale con allestimenti nel suggestivo sipario rinascimentale del CORTILE d’ONORE di PALAZZO DUCALE sede della prima Commedia Italiana: LA CALANDRIA del Cardinal Bibbiena prima commedia italiana rappresentata a Urbino nel 1513 (riallestita qui da Luca Ronconi).

Nel 2020 e nel 2021 in occasione delle celebrazioni ha avviato il nuovo format RAFFAELLO THEATRUM che dal 2022 è diventato FEDERICUS THEATRUM DUCALE , qualificandosi con un programma artistico fra Tradizione e Interpretazioni contemporanee che da Statuto dell’Associazione valorizza la storia, la cultura della Città RINASCIMENTALE.

La sezione  è diretta dal prof. Massimo Puliani, ha proposto progetti di produzione in ESCLUSIVA,  rievocazioni di fatti e ambienti urbinati, opere e recital con attori di prestigio nazionale fra cui Alessio Boni Michele Placido, Alessandro Haber, Kim Rossi Stuart, Laura Morante, Ramin Bahrami, Marco Bocci, Matthias Martelli, Francesco Montanari, Max Paiella….Paolo Villaggio.  Link 2 RASSEGNA STAMPA

 

Nell’intero centro si allestisce un MERCATO STORICO con artigiani che spiegano i vari MESTIERI ANTICHI, con saltimbanchi e giullari, danzatori, gare di scherma, parate e grandi cortei storici con il Duca e tutta la sua imponente Corte che occasionalmente ospita altre corti da Ferrara, Mantova, Ivrea, Senigallia, ecc.).

LA CORTE è accompagnata da “Tamburi Ducali” dalla Cortegiania degli Arcieri della Compagnia Feltria “Aquile Ducali”, riconosciuta dal FITAST

Chi viene a Urbino durante la FESTA del DUCA vive, viene avvolto in un CLIMA RINASCIMENTALE, di gran classe, di festa dell’arte.

 

  1. IL GRANDE GIUOCO DELL’AITA>>Link https://www.urbinofestadelduca.it/storia-della-festa-e-del-giuoco-dellaita/

IL GRANDE GIUOCO dell’AITA (“Aiuto” è il grido dei combattenti in difficoltà nella partita in corso) voluto dal Duca,  era stato  praticato  per quasi 200 anni e poi sospeso nel 1632 quando Urbino  passò sotto lo Stato Pontificio che lo proibì perché ritenuto troppo violento.

Il Gioco si rifà ai giochi storici di “ruba bandiera”, “palla prigioniera”, è una lotta e per certi aspetti ricorda il moderno gioco del rugby, è in COSTUME STORICO con  gli Aitanti che sono oggi i giovani sportivi di Urbino come dei lottatori moderni. La nostra rievocazione  per la sua storicità è stata riconosciuta dal MIC tra i 15 giochi storici più importanti d’Italia.

Il gioco è narrato dall’ingegnere  Muzio Oddi il quale descrive nel suo manuale “I Ghiribizzi” del 1606 la SCENA RINASCIMENTALE con una tribuna per oltre 1000 spettatori e con uno spazio per la Corte Ducale.

Oggi a questi spettatori  si aggiungono altri 9000 spettatori disposti ai lati del campo da gioco o sulle mura della fortificazione ducale.

IL GRANDE OBBIETTIVO dell’ARS è RICOSTRUIRE la SCENOGRAFIA DUCALE in modo filologico con un imponente allestimento tecnico: l’Ars inizierà la produzione nel 2021 con l’acquisto di alcuni parti sceniche e con un CONVEGNO NAZIONALE a tema, dove è prevista la partecipazione di illustri architetti ed ingegneri e scenografi